Una ricca sagra in cui sono presenti hobbysti e banchi di settore gastronomico, ma anche di prodotti tipici locali. Durante la sagra si può partecipare alla camminata “Cinghialando” che si snoda in zone del paese di particolare interesse naturale e paesaggistico e che prevede zone di ristoro dove assaggiare prodotti tipici e ascoltare musica dal vivo. Presso il padiglione Proloco si può pranzare con polenta e cinghiale o tagliere, oltre alla fiera ci sono poi le visite alla torre, all'arancera trasformata in museo e in mostra fotografica. Il divertimento è garantito.
Storia e curiosità
Il 2024 prevede l’edizione numero 19 di questa manifestazione dedicata ai golosi della carne di cinghiale. Durante la fiera è possibile approfittare della visita alla Torre e all'Arancera trasformata in museo e un mostra fotografica.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Viste le notevoli restrizioni al prodotto per via di peste suina e altre problematiche, il prodotto viene preparato solo nel periodo che sta vicino alla fiera, anche se i macellai locali ne producono in quantità minore durante tutto l'anno. Le aziende che lo lavorano sono di norma 3 tutte artigianali, non esistono lavorazioni industriali del prodotto.
Cosa assaporare
Il Salame di Cinghiale si caratterizza per il suo sapore intenso e persistente, tipico degli insaccati da cacciagione. Il suo colore è sempre abbastanza scuro, viene preparato miscelando carne di suino insieme a quella di cinghiale e si avvolge con rete a maglia stretta. Inizialmente ha una consistenza morbida ma soda, nel giro di poche settimana diventa più secco, ma rimane gradevolmente affettabile. Per intenditori.
Visita il sito istituzionale dedicato ai prodotti e ai territori di qualità Piemonte Agriqualità per approfondire le caratteristiche del Salame di Cinghiale.