Ogni provincia del Piemonte è ricca di piccole città di grande fascino e carattere, segnate da specificità storiche, culturali ed enogastronomiche.
Nel Verbano-Cusio-Ossola, Stresa è la regina del Lago Maggiore, immersa in un tripudio di fiori tra ville, parchi e giardini e nello spettacolo delle Isole Borromee, mentre Domodossola, al centro delle sette valli ossolane, si svela al visitatore con l’impronta medievale dei suggestivi palazzi storici, delle piazze porticate, dei resti della cinta muraria e dello storico e millenario mercato del sabato; imperdibile Il Sacro Monte Calvario di Domodossola, patrimonio UNESCO, analogo al Sacro Monte a Varallo, capitale storica e culturale della Valsesia, cittadina dall’impianto urbanistico settecentesco ricca di pregevoli edifici sacri e di antichi negozi dove trovare i prodotti tipici dell’artigianato valsesiano: scapin, puncetti e vari tipi di manufatti in legno, marmo o pietra ollare.
Rosazza e Candelo, tra i “Borghi più belli d’Italia”, caratterizzano il Biellese con rimandi all’Ottocento magico ed esoterico e a suggestioni medievali.
Nel Torinese, il fil rouge per scoprire alcune piccole città di pregio è la Via Francigena: Ivrea, sul tratto detto “di Sigerico”, sito Patrimonio Mondiale UNESCO come “città industriale del XX secolo” di eredità Olivettiana che si distingue per il borgo antico, il ponte romano e il castello di origine trecentesca; e poi Susa, Avigliana e Rivoli sul tratto francigeno della variante della Valle di Susa. La prima, città romana e medievale, “porta d’Italia” ai piedi del valico del Moncenisio; Avigliana, dal magnifico centro storico medievale e i suoi due laghi immersi nel Parco naturale; Rivoli, col primo Museo d’Arte Contemporanea aperto in Italia, collocato in una delle sontuose Residenze sabaude piemontesi.
Ancora: Pinerolo, ricca di testimonianze architettoniche e sede del Museo Storico dell'Arma di Cavalleria e Chieri, città del tessile dal XV secolo e del Museo Martini di Storia dell'Enologia, con il Duomo che è tra i più grandi edifici di stile gotico piemontese.
Anche il Cuneese è ricco di affascinanti centri “minori”, a partire da Saluzzo, antica capitale del Marchesato e piccola opera d'arte medievale con le sue piccole vie acciottolate, le chiese e gli eleganti palazzi nobiliari, e fino a Mondovì: la “città delle mongolfiere” vanta una bella parte alta raccolta su di un colle tra mura antiche, raggiungibile con la moderna funicolare progettata da Giorgetto Giugiaro. Nelle vicinanze, il Santuario di Vicoforte è tra le chiese monumentali più importanti del Piemonte, capolavoro del Barocco piemontese dalla cupola ellittica più grande al mondo. Fossano ha come edificio simbolo il Castello dei Principi d'Acaja, tipica fortezza medievale risalente al Trecento mentre Bra, patria del movimento Slow Food e sede dell’evento biennale “Cheese” si distingue per essere una delle culle del barocco piemontese. Cherasco, città d’arte medievale e barocca, merita una visita anche per gli storici mercatini di antiquariato e collezionismo e il Museo della Magia, la più grande esposizione museale nel suo genere in Europa. Non ha bisogno di presentazioni Alba, capitale piemontese del vino e del Tartufo bianco, riconosciuta Città Creativa UNESCO per la gastronomia e cuore pulsante delle Colline patrimonio dell’umanità: è detta anche la “città delle cento torri” per l’elevato numero di torri costruite in passato a scopo difensivo, di cui oggi nel bel centro storico medievale rimangono le ultime tre testimonianze.
Dici Astigiano e pensi al vino: tra le tante belle cittadine, Canelli, immersa nella Langa del Moscato, dove le Cattedrali sotterranee sono antiche gallerie scavate nella collina per ottenere naturalmente le condizioni di umidità e temperatura necessarie alla spumantizzazione dei vini.
in provincia di Alessandria, Casale Monferrato è una città barocca e, oltre al castello di origine trecentesca, possiede una grandiosa Sinagoga edificata nel 1595, dove l'annesso Museo d'Arte Ebraica custodisce pezzi unici di grande valore. Acqui Terme è legata indissolubilmente alle sue sorgenti termali ma conta luoghi storici di rilevanza artistica e architettonica come la Piazza della Bollente, il Palazzo Comunale edificato nel XVII secolo oggi sede municipale e la Casa Robellini realizzata nel Cinquecento e ricostruita in stile settecentesco. Infine, Valenza, capitale piemontese dell’oreficeria, tra palazzi storici, chiesette romaniche e arte barocca, offre anche il Museo dell’Oreficeria Diffuso (MOD) che comprende siti fisici e virtuali con spazi espositivi temporanei e permanenti.