Campi, brughiere, vie d’acqua e risaie, oasi naturalistiche e un mondo rurale variegato e ricco di prodotti agroalimentari: la pianura rappresenta il 27% del territorio piemontese. A sud la piana di Cuneo, tra frutteti e allevamenti di razza bovina pregiata, spiccano per importanza il Castello di Racconigi, Residenza reale Sabauda patrimonio UNESCO e oasi naturalistica di nidificazione delle cicogne; Cuneo, capoluogo della provincia “Granda”; Savigliano, sede del Museo Ferroviario Piemontese e dell’Accademia Internazionale delle Essenze; Fossano, con il trecentesco Castello dei Principi d'Acaja; Saluzzo - ai piedi delle valli Po, Bronda e Varaita - vanta uno dei centri storici medievali meglio conservati del Piemonte ed è sede del Parco del Monviso. I castelli della Manta e di Lagnasco. Mondovì, città della ceramica e capitale delle mongolfiere, il Santuario di Vicoforte con la cupola ellittica più grande al mondo.
A nordovest la pianura torinese ricca di boschi, residenze nobiliari di campagna, coltivazioni di cereali, praticoltura e colture ortofrutticole e floricole: in quest’ambito, Pancalieri è la rinomata “capitale della menta” e di altre erbe officinali che vi trovano coltivazioni estese e di qualità. Carmagnola è invece il regno del peperone, a cui da oltre 70 anni è dedicata una famosa sagra. Gli asparagi sono il prodotto d’eccellenza di Poirino e Santena, e quest’ultima è anche custode del Memoriale Cavour, con la tomba e i ricordi dello statista.
A nord la pianura piemontese si estende tra il basso Canavese, Biella, Vercelli e Novara e quindi ripiega a sud nell’Alessandrino, sempre riservando moltissime sorprese: la piana alluvionale delle Vaude con la Riserva Naturale, il Sacro Monte di Belmonte patrimonio UNESCO da cui si domina la pianura, l’Abbazia benedettina di Fruttuaria e il secentesco Santuario della Madonna del Bosco di Ozegna; la savana della Baraggia biellese e il Ricetto medievale di Candelo, uno dei 15 Borghi Piemontesi più Belli d’Italia; il “mare a quadretti” delle risaie tra Biella, Vercelli e Novara, passando dalla Strada della Lana tra villaggi operai e opifici, fino alla struttura medievale del Principato di Lucedio, al Museo delle Mondine di Livorno Ferraris e al Parco Naturale delle Lame del Sesia, per arrivare al paesaggio dominato dalla cupola dell’Antonelli, che corona la basilica novarese di San Gaudenzio.
A est, ecco la pianura del Piemonte orientale, dalle ampie aree agricole. Da segnalare Volpedo, un altro dei Borghi piemontesi più Belli d’Italia e Spiga Verde della Foundation for Environmental Education, villaggio che diede i natali al pittore Pellizza da Volpedo, autore della famosa opera “Il quarto stato”: qui è possibile visitare un itinerario tra arte e paesaggio partendo dallo studio del pittore. Cinque gli importanti centri di questo territorio: Alessandria, dalla grandiosa Cittadella fortificata e sede della storica fabbrica di cappelli Borsalino; Valenza, capitale dell’oreficeria di lusso e Novi Ligure, con il Museo dei Campionissimi, dedicato ai due grandi ciclisti di origine novese Costante Girardengo e Fausto Coppi.