Dai presepi artigianali a quelli animati, da quelli storici alle Natività in miniatura o a grandezza naturale, nelle tante località del Piemonte le sacre rappresentazioni evocano un’atmosfera familiare, che riporta a riti e tradizioni antichi. Del tutto particolari, alcuni presepi spiccano per l’accurata riproduzione di mestieri e storie locali con oggetti, attrezzi e arredi originali. In cammino verso la Capanna della Sacra Famiglia si possono così trovare il mercante di acciughe della Val Maira e il venditore di ceramiche di Castellamonte, accanto allo spazzacamino delle valli montane e all’ombrellaio del Vergante, raccolti in adorazione del Bambino Gesù. Rappresentante simbolo di questo spaccato di devozione popolare è Gelindo, che nel presepe è sempre raffigurato accanto alla Sacra Famiglia. Protagonista di una “Divota Cumedia” teatrale tramandata in piemontese dal XIX secolo, è l’umile pastore di origine monferrina che aiuta Giuseppe e Maria a trovare alloggio in una grotta.
Nell'Astigiano, dall’8 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 va in scena la settima edizione di Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato, un itinerario artistico e culturale attraverso le rappresentazioni della Natività. La rassegna di presepi artistici allestiti nel Monferrato vanta un percorso tematico diviso tra dieci Comuni: Aramengo, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Frinco, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti, Passerano Marmorito e San Damiano. Atmosfera, tradizione, folklore, magia e intrattenimento, degustazioni enogastronomiche per riscoprire il Natale più autentico visto con gli occhi di artisti e artigiani del posto e le loro piccole opere d’arte in miniatura.
Negli spazi della foresteria dell'Abbazia di Vezzolano, da giovedì 8 dicembre a domenica 5 febbraio ogni sabato, domenica, e festivi dalle ore 10 alle 17 è visitabile il fantastico Presepe di Anna Rosa Nicola, restauratrice e miniaturista.
Nel Cuneese, il mondo suggestivo del presepe prende vita a Prea, frazione di Roccaforte Mondovì, con le duecento comparse che ogni anno animano il Presepe vivente il 24 e 26 dicembre ed il 5 gennaio di ogni anno a partire dalle ore 21. Camminando per le vie del piccolo borgo alpino d’impianto medievale, il 24 e 25 dicembre e il 5 gennaio, sul percorso che conduce alla grotta della Natività è possibile riscoprire il tagliapietre, il calzolaio, il conciatore e altre figure tipiche degli antichi mestieri caratteristici di piccola isola provenzale del Monregalese, dove ancora oggi si parla l’antico dialetto, il “kye”.
Altrettanto spettacolare è la composizione del Presepe storico di Cavallermaggiore che dal dal 2 dicembre all'8 gennaio offre al visitatore la possibilità di muoversi su una superficie di oltre 300 metri quadri, ammirando nei minuti dettagli scene di vita e pregevoli statuine create tra il XVIII, XIX e XX secolo.
Dall’inizio di dicembre all’Epifania è il periodo giusto per scoprire altre curiose rarità come il Presepe Gigante di Marchetto, allestito dal 2 dicembre al 7 gennaio, si snoda per circa un chilometro nel centro storico di Mosso, borgo montano ai piedi dell’Oasi Zegna, nel Biellese: con le sue 200 figure è tra i presepi a grandezza naturale più grandi d’Italia. Coprendo una breve distanza, al confine tra la Valsessera e la Valsesia, si può poi raggiungere Postua (10 dicembre-7 gennaio) che nel periodo delle festività vanta un originale record: circa 200 presepi realizzati dai cittadini nelle stradine e alle finestre delle case, nelle cappelle, giardini e chiese, tanto da trasformare il piccolo borgo in un autentico “Paese dei Presepi”.
Sul Lago Maggiore, in Valle Antigorio da non perdere è il circuito dei Presepi sull'Acqua, creati dagli abitanti e allestiti nelle antiche fontane e lavatoi pubblici che uniscono Crodo alle circostanti frazioni alpine e visitabili 24 ore su 24 da sabato 2 dicembre a domenica 7 gennaio. A Baveno esposizione di circa 200 presepi curiosi e tradizionali realizzati nei luoghi più suggestivi, lungo le vie e nei cortili dei piccoli e caratteristici borghi di Romanico, Roncaro, Oltrefiume e nel centro storico.
A Torino, invece, la tradizione vuole che ad inaugurare le festività natalizie sia il coloratissimo Presepe di Emanuele Luzzati, per l’edizione 2023 allestito in Piazza Cavour dall8 dicembre all'8 gennaio. Nella chiesa della SS Annunziata in Via Po, si ripropone fino al 1 gennaio il Presepe meccanico, prodigio di ingegneria da 200 figure, che da oltre un secolo incanta i torinesi.
Ph. Credits: Presepio storico di Cavallermaggiore (CN)