Dalle Alpi Marittime al Monregalese, la provincia di Cuneo ha confermato nei secoli la sua vocazione di terra di passaggio per eserciti, pellegrini, contrabbandieri di sale, fuggiaschi e resistenti. Colli transfrontalieri e vie interregionali, percorsi religiosi, militari o legati alla cultura occitana rappresentano un’occasione per esperienze a piedi e in bicicletta o con mezzi a motore.

Alta Via del Sale

Spettacolare strada bianca sulle Alpi del Mare che si snoda tra i 1.800 e 2.100 metri di quota presso il confine italo-francese, lungo la strada ex-militare che tra il ‘700 e la Seconda Guerra Mondiale collegava i forti del sistema difensivo alpino posto al confine tra l’Italia e la Francia. Lunga circa 30 km si sviluppa interamente su fondo sterrato ed è fruibile a scopo turistico per biciclette e veicoli a motore.

 

 

Altopiano della Gardetta

Il luogo è patrimonio geologico e ambientale della provincia di Cuneo poiché il pianoro conserva ancora oggi resti attribuibili a un fondale marino di età preistorica, con impronte e resti fossili di animali preistorici. La strada che lo percorre è completamente sterrata e fu costruita per scopi militari fin dal ‘700. Le casermette costruite nell’800 sono oggi sede del rifugio. Il percorso, che si sviluppa su 26 km tra i 2.300 e i 2.450 metri di altitudine, è fruibile a piedi e in bicicletta ed è chiuso al traffico veicolare.

 

Cammino di Sant’Anna di Vinadio

Percorso devozionale posto nell’omonimo Vallone, in Valle Stura, con il Santuario posto a 2035 mt. di altitudine istituito tra l’XI e il XII secolo con funzione di ospizio per i viandanti. Due i tracciati paralleli con differenti intensità di traffico. Il Cammino (lungo 52 km a partire da Cuneo) può essere percorso a piedi e in bicicletta. Il transito dei veicoli a motore è chiuso nei mesi invernali.

 

Ciclovia del Duca

Il percorso rappresenta un accesso importante dal basso Cuneese e Monregalese all’Alta Via del Sale, attraverso gli splendidi scenari del Parco del Marguareis, sul tracciato di dell’antica rotabile militare 194 recentemente recuperata (Certosa di Pesio – Colle della Boaria). Lunga 15 km, può essere percorsa a piedi, in MTB, e-bike e a cavallo.

 

Curnis Auta

Giro ad anello che contorna la valle Grana collegandola con la Val Maira a nord e la valle Stura a sud. Un continuo variare di paesaggi lo rendono molto interessante dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico poichè attraversa la zona del Monte Bram, di Paraloup, del Chiot Rosa, luoghi in cui personaggi del calibro di Galimberti, Dante Livio Bianco, Nuto Revelli contribuirono a scrivere la storia dell'Italia. La partenza è dal Filatoio di Caraglio, bene simbolo della ricchezza storico-artistica del territorio. L'itinerario, da percorrere preferibilmente a piedi, ha tratti adatti alla MTB e alla e-bike: è configurato come un percorso a tappe e non presenta alcuna difficoltà tecnica particolare.

 

 

Strada dei Cannoni

Strada militare risalente ai primi del ‘700 ad opera di Carlo Emanuele III come opera logistica e ammodernato alla fine degli anni ’30 del Novecento per consentire il transito di veicoli a motore. Lunga 40 km, è asfaltata per un tratto di 2 che mette in contatto le provinciali di Lemma e di Valmala, creando un anello ideale per percorsi cicloturistici. È fruibile a piedi e in bicicletta e per motivi di sicurezza è attualmente chiusa al transito di auto e moto.

 

Alta Via dei Roburent

Raggiungibile da tre da tre diverse valli (Stura, Grana e Maira), l’itinerario ha inizio presso il Passo della Gardetta e collega l’omonimo altopiano con il Colle della Maddalena, procedendo fra le cime rocciose che separano le Alpi Marittime dalle Cozie. 16 km suggestivi su una ex strada militare nata agli albori del ‘700 come parte delle opere difensive che interessavano il confine italo-francese.

 

Pian della casa del Re e colli transfrontalieri

Una via di collegamento commerciale con la Francia risalente Trecento che, a partire dal XIX secolo, assume anche importanza militare.

 

Strada del Pagarì 

Il percorso ha avuto particolare importanza commerciale come via di transito tra Italia e Francia: sul tracciato sono presenti ruderi delle fortezze erette in gran parte a fine Ottocento e in parte negli anni ‘30 del Novecento.

 

 

Strada Vej del Bouc - Sabbione 

Il tracciato nella sua prima parte ricalca l'itinerario della Strada del Pagarì (proposta in altra scheda) e analogamente consente l’accesso alla Valle delle Meraviglie.

 

Strada del Sabbione

Collega il Cuneese con la francese Valle Roya attraverso la splendida Valle delle Meraviglie, dove si trovano oltre trentacinquemila incisioni rupestri preistoriche.

 

Strada Madonna delle Finestre

Il percorso attraversa un'area di grande valore ambientale, nel cuore del Parco naturale Alpi Marittime e del confinante Parc National du Mercantour.

 

 

Strada di collegamento Bersezio - Ferrere

Frequentato in passato dai contrabbandieri e pastori, la via collegava il paese di Bersezio a fondo valle con Ferrere, ultimo borgo prima dei grandi pascoli alpini.

 

 

Itinerario escursionistico Landandè 

Un viaggio di quasi 50 km tra le attrattive ambientali, enogastronomiche e culturali di 7 Comuni del Monregalese.

 

Antica Strada del Monte Momburgo

Percorso devozionale di interesse naturalistico, monumentale e storico culturale nella zona collinare del Monregalese.

 

Via del Sale Monregalese - Brigasca

La via di collegamento tra la bassa valle Ellero e l’entroterra Ligure era percorsa anticamente dai contrabbandieri di sale.

 

Sentiero comunale della Madonna di San Pietro

Un facile percorso tra i boschi della Val Casotto verso l'antico santuario scampato ai cannoni di Napoleone.

 

Strada Roa Marenca

Da Garessio a Ormea sugli antichi tracciati che mettevano in comunicazione la pianura piemontese con la costa ligure.

 

Vie della Certosa di Casotto 

Il facile percorso ha al suo centro il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda sorta sui resti di un antico monastero.

 

Via del Sale a Cerisola

L’antica Via del Sale che porta alla frazione Cerisola di Garessio si imbocca scendendo dal Colle San Bernardo sul versante ligure.

 

Strada del San Mauro

Verso le alture del Colle San Bernardo, dove transita l’Alta Via delle Alpi Liguri.