Il Novarese e il Biellese dell’eretico Fra Dolcino
Da Vercelli l’itinerario dantesco si snoda nel Novarese delle etichette DOC, da Ghemme (Città del vino e del miele) a Sizzano e Fara, toccando Recetto (con il castello e la cinta muraria del XIII secolo) e l’abbazia fortificata dei Santi Nazario e Celso a San Nazzaro Sesia (XI secolo), importante tappa sul cammino dei pellegrini diretti a Roma. Da questo “pezzo di delta del Mekong trapiantato in Europa” - come lo definì lo scrittore Sebastiano Vassalli – si scorge sullo sfondo Novara, patria dell’”eretico” Frà Dolcino, del quale nell’Inferno (XXVIII) Maometto profetizza a Dante la triste capitolazione nell’Inferno. Nel “cuore di pietra” cittadino, di grande valore sono il Battistero paleocristiano e la vertiginosa cupola di 121 metri della Basilica tardo-rinascimentale di San Gaudenzio, ardimento in muratura di Alessandro Antonelli, la cui impronta neoclassica si riconosce anche nel Duomo e in Casa Bossi. Ad attraversare la piana novarese c’è una bella rete di sentieri pedonabili e ciclabili, che per lunghi tratti costeggia il Canale Cavour. Costruito in soli 3 anni per volere di Camillo Benso conte di Cavour, è il secondo canale navigabile d’Italia, che collega Chivasso alla magnifica area del Parco Naturale del Ticino e al Bosco Vedro, tra castelli (come quello visconteo-sforzesco di Galliate, visitabile) e santuari quali San Pietro in Vulpiate, chiamato “il Varallino” per la somiglianza con il Sacro Monte di Varallo UNESCO.
Biellese
Sulle montagne del Biellese si concluse la fuga di Frà Dolcino e dei suoi Apostoli, che finirono catturati dalle forze papali in Valsessera. Da questa porta naturale entriamo nel grandioso ambiente naturale dell’Oasi Zegna, 100 chilometri di area naturale protetta per un’ideale palestra a cielo aperto che ben si presta ad ogni tipo di attività e passatempo all’aria libera, per grandi e più piccoli: semplici passeggiate, nordic walking, “forest bathing” e trekking, percorsi per mtb e e-bike, e sci di fondo e discesa, ciaspole e slittino nei mesi invernali. E qui, il Sentiero di Fra Dolcino incrocia il panoramico Cammino di San Bernardo . Poco distante, ai piedi delle Alpi Biellesi si apre il cuore medievale di Biella, oggi Città Creativa UNESCO per l’artigianato e le arti popolari e snodo cruciale sulle antiche vie di pellegrini e viandanti ramificate in tutta la regione. Bellissimi itinerari da fare a piedi o in bicicletta (e talvolta a cavallo) si propongono agli amanti delle camminate a ritmo lento come agli appassionati di trekking, escursionismo e bike, in ambienti selvaggi di grande pace e bellezza. Un esempio? Le 12 tappe del Cammino di San Carlo Borromeo, per un totale di 200 km dal Sacro Monte di Oropa ad Arona, attraverso Biellese, Verbano, Vercellese e Novarese. Un percorso affascinante, che interseca tratti della Via Francigena e del Devoto Cammino dei Sacri Monti Patrimonio UNESCO del Piemonte.