All’Oasi Zegna, nel Biellese, la land art affida il suo messaggio alla miriade di bandierine variopinte che sventolano sul tetto del Lanificio Zegna, a Trivero. Creazione del francese Daniel Buren, l’installazione ha inaugurato nel 2007 ALL’APERTO, il progetto di arte pubblica promosso dalla Fondazione Zegna, articolato in un itinerario tra interventi permanenti in piena sintonia con la natura e la storia dei luoghi: si passa dalla scultura-tempo di Roman Signer, un orologio stradale senza lancette che emette nuvolette di vapore, alle 12 panchine in cemento dedicate dall’autore Alberto Garutti ad alcuni cani delle frazioni di Trivero; dai Telepati, le “teste pensanti” di Stefano Arienti che hanno portato il servizio wi-fi nelle scuole locali, a I baci più dolci del vino, nuovo “giardino delle delizie” di Marcello Maloberti a disposizione della comunità. Fuori dal paese, sulla Panoramica Zegna, Two Way Mirror – Hedge Arabesque è il padiglione in vetro e acciaio di Dan Graham che cattura e riflette in un gioco infinito i colori della splendida Conca dei Rododendri. A guidare alla scoperta delle installazioni è un altro lavoro: 29,88 KMQ di Liliana Moro, è un nuovo “info-point” all’entrata di Trivero, ma anche una speciale mappa interattiva nell’Ufficio della Pro Loco con la voce dell’artista che illustra le opere del percorso.