Art Mapping nell'Alessandrino

A Novi Ligure, la Fondazione La Raia nasce all’interno dell’omonima azienda agricola biodinamica, dove la natura è fonte di ispirazione sul rapporto tra uomo e natura antropizzata che “collabora” alla creazione artistica. Passeggiando sul Sentiero tra arte e natura, si avvicinano opere come Bales 2014/2017, due roto-balle multicolore in paglia industriale di Michael Beutler (sulle colline vicino a Locanda La Raia). A Remo Salvadori si devono le tre sculture Nel momento, un'installazione verticale di sedici elementi in stagno sulla facciata sud della casa padronale; Continuo infinito presente, un anello senza inizio né fine in cavi di acciaio, collocato davanti alla cantina, e Il Sabato piantare il cipresso, in marmo, acqua ed essenze, nei pressi del Vignone, uno dei vigneti storici de La Raia. Contemporaneo anche nella cantina della tenuta, con Il Cavaliere Nero e la vendetta del Gavi, di Francesco Jodice, un intrigante gioco di foto, locandine cinematografiche e musiche che trasforma in set immaginario l’area del Gavi. Vicino al lago de La Raia, il Palazzo delle Api dell’artista Adrien Missika è una piramide rovesciata di pietra di Luserna con 2.300 fori per ospitare le api nomadi, fondamentali per la biodiversità floreale. A Borgo Merlassino, sul muro della residenza padronale OUSSSER è l’installazione in pittura fluorescente dell’artista coreana Koo Jeong A: un’evocativa figura che scruta terra e cielo, visibile solo nelle notti che seguono a giorni di particolare luminosità.

 

A Frassineto Po, del progetto d’arte visiva Par coii bsogna semnà / Chi semina raccoglie fa parte Kg 5633,9, il monumento – favola realizzato da Paola Monasterolo in 100 blocchi di materiali locali: cemento bianco, ghiaie e ciottoli del fiume Po, terre e ossidi colorati, laterizio, cera d’api. Una grande opera di arte pubblica che coinvolge direttamente gli abitanti del paese. Ogni blocco infatti racconta la risposta anonima dei partecipanti alla domanda “Quando ti sei sentito VIVO?”. Sulla superficie dei blocchi si legge un numero in cera che corrisponde al peso in chilogrammi della persona nel momento in cui sta raccontando la propria storia e ricalca una pratica tradizionale legata agli ex-voto. Il titolo del monumento è il risultato del peso di tutti i cittadini coinvolti. E un tributo alla vita e alla tenacia degli abitanti di Casale Monferrato è l’installazione Vivaio Eternot dell’artista Gea Casolaro, nellex-area della Fabbrica Eternit riconvertita in Parco d’arte pubblica: un vivaio di Davidia involucrata (o Albero dei Fazzoletti) che cresce nel tempo anche con la collaborazione dei cittadini.

 

A Parodi Ligure, The Elegy of Whiteness è il contributo pensato da Mario Airò per la chiesa sconsacrata di San Remigio, mentre a Valenza sono gli spazi dell’Oratorio di San Bartolomeo, il complesso più antico della città (XVII secolo), ad ospitare iniziative dedicate all’arte contemporanea. E ad Alice bel Colle sono in corso i lavori per realizzare le sedi diffuse del Museo di Arte contemporanea MUST, sviluppo del progetto ABC 360° MUSiAT Alice Bel Colle MuSeo internazionale in progress Arte Territorio.