Doppio appuntamento con il gusto per gli amanti della selvaggina e della pasta fresca, che uniti insieme danno vita a un’autentica sinfonia per il palato. Il cinghiale viene proposto, in verità, in diverse ricette: in umido, arrosto, grigliato… Mentre le tradizionali orchestre di musica “popolare” allietano le notti estive di Basaluzzo, alternandosi sera dopo sera.
Storia e curiosità
L’evento, che compie 40 anni, è nato da un gruppo di amici cacciatori di cinghiale e si avvale dell’abilità manuale delle cuoche locali nella produzione di tagliatelle, rigorosamente preparate con farina di grano San Pastore, un grano antico ormai prodotto in piccole quantità e per il quale il CO.N.A.P. San Pastore - Consorzio Nazionale Agricoltori Produttori San Pastore ha sollecitato nuovamente la produzione.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
I cinghiali in zona non mancano certo. Così come Il grano San Pastore, che viene prodotto in provincia di Alessandria, in buona quantità, circa 350 quintali, da 18 aziende locali. Un grano tenero, valorizzato dalla filiera corta, che offre una materia prima di alto valore aggiunto da cui derivano prodotti espressione del territorio e della sua storia.
Cosa assaporare
I piatti a base di cinghiale, in particolar modo le tagliatelle fatte a mano con grano San Pastore, la cui farina è a basso contenuto di glutine e adatta alla nutrizione di persone intolleranti. La farina San Pastore è impastata con uova di allevamento di Giovanni Bianchi di Gavi, mentre non è dato conoscere le precise proporzioni tra farina e uova, perché secretate e tramandate gelosamente. Il risultato è un piatto dal sapore unico e una consistenza inimitabile. Che altro serve?