Cibo, vino, tanta musica e l’immancabile spettacolo dei fuochi d’artificio.
La Sagra del Polentone è probabilmente la più antica fiera del territorio piemontese, come è logico pensare di un evento che dura da quasi 500 anni.
La festa coincide con l‘ultima domenica di carnevale e unisce il desiderio di leggerezza e divertimento alla passione per il buon cibo e il buon vino. Binomio.
Storia e curiosità
La Sagra del Polentone è giunta alla sua 454° edizione. La tradizione dice che nel 1571 un gruppo di calderai da Dipignano giunsero a Ponti infreddoliti e affamati. Andarono a chiedere ospitalità al Marchese Cristoforo Del Carretto, Signore di Ponti in quegli anni. Il Marchese promise di offrirgli ospitalità se fossero stati in grado, da bravi stagnini, di aggiustargli un grosso paiolo presente al suo castello. I magnani riuscirono nel loro lavoro e il Marchese mantenne la promessa. Offrì agli ospiti tanta farina di polenta da riempire il grande paiolo; insieme a uova, cipolle e merluzzo.
Ancora oggi possiamo gustare la prelibata polenta insieme alla squisita frittata e merluzzo, accompagnata sempre da un buon bicchiere di vino.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Il granoturco, da cui si ricava la farina di polente, viene coltivato da parecchie aziende agricole attive sul territorio di Ponti o dei paesi vicini. Un luogo dove l’agricoltura si completa con la coltivazione della vite, dalla quale si producono vini DOC E DOCG. L’evento è organizzato in collaborazione con le Botteghe locali e con il Mulino Cagnolo.
Cosa assaporare
Il polentone è realizzato grazie alla lavorazione della farina fioretto di granoturco dal Mulino Cagnolo ed è ricavata dalla macinatura del granoturco coltivato nel territorio circostante. La farina ha un colore giallo vivace e dà origine a una polenta di un bel colore giallo. Grazie alla bravura dei cuochi la polenta ottiene un'ottima consistenza, adatta a essere accompagnata dalla prelibata frittata di uova cipolle e merluzzo o da altre prelibatezze quali gorgonzola, spezzatino, sughi vari… Provare per credere!
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