San Giovanni è il patrono di Bistagno e si celebra il 24 giugno. La festa patronale però, si svolge il sabato prima o il sabato dopo tale data e per rendere l’evento ancora più ricco e attrattivo, si abbina alla sagra del risotto al capriolo e alla locale festa del vino. Il centro del paese si anima così di momenti di intrattenimento e di musica, mentre le attività di ristorazione, bar, macellerie e pasticcerie propongono prodotti tipici e specialità.
Storia e curiosità
L’estate del 2024, data 22 giugno, prevede l’edizione numero 8 di questo evento che comincia quindi ad avere una propria storia, capace di rappresentare una bella tradizione locale. L’ormai famoso risotto al Capriolo, accompagnato spesso da ottimo vino Albarossa, è preparato dalle sapienti mani dei membri della Pro Loco di Bistagno. Qui la cacciagione è anche tradizione, se si pensa che Bistagno dovrebbe significare “piccolo fagiano”, in onore di una massiccia presenza del volatile già nel periodo neolitico.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Bistagno, posizionata a poco meno di 200 metri sul livello del mare, è anche terra di vino.
Qui la vitivinicoltura occupa una posizione di prestigio tra le attività agricolturali e i vini prodotti, principalmente Barbera, Moscato, Albarossa, Brachetto e Dolcetto, sono tutti di ottima qualità.
Semplicemente eccezionali i tartufi bianchi che si trovano nel sottosuolo.
Collaborano all’evento botteghe locali, le associazioni di valorizzazione e i consorzi di tutela.
Cosa assaporare
Il risotto con sugo di Capriolo è indubbiamente da provare, perché è un piatto di eccellente palato e perché, sebbene piuttosto saporito, si fa apprezzare per l’eleganza dell’insieme. Si abbina ottimamente a un buon bicchiere di Albarossa, un rosso targato Piemonte probabilmente meno noto rispetto ad altri più famosi vini locali, ma proprio per questo motivo degno di essere scoperto.