La “Sagra della Patata di Mocchie”, curata dalla Pro Loco di Condove e inserita nel circuito di eventi e manifestazioni enogastronomiche valsusine “Gusto Valsusa”, ha luogo ogni primo fine settimana di settembre nella Borgata Mocchie del Comune di Condove. Ogni anno la piazza principale di Mocchie si riempie di produttori agricoli locali e iniziative fra le quali la mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali, eventi sportivi, mostre, escursioni guidate, menù speciali nelle trattorie, giochi e intrattenimenti.
Storia e curiosità
La prima edizione della sagra risale al 2001, ma già nell’800 la qualità delle patate coltivate sulla montagna condovese era riconosciuta in tutta la provincia di Torino e particolarmente nei mercati cittadini, dove i contadini si recavano regolarmente per la vendita del prodotto. Nel 1829, in tutto il territorio comunale di Mocchie, si producevano 6.000 rubbi di patate (55.332 kg); 2.500 rubbi (23.055 kg) era invece la produzione del Comune di Frassinere mentre in pianura, nel Comune di Condove la produzione scendeva a “soli” 700 rubbi (6.455,4 kg) - 1 rubbo a Torino corrispondeva a 9,222 Kg. La dicitura "Patata della Montagna di Condove" si riferisce ad alcune varietà che trovano riscontro nelle tradizioni agricole locali più o meno antiche, fra le quali spicca la "Piatlina". Arrivando ai giorni nostri, nel 2023 si è tenuta la 22^ edizione della Sagra della Patata di Mocchie.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Partendo dagli incredibili numeri e dati storici (70.000 kg di patate circa), la produzione è diminuita nel tempo anche a causa dello spopolamento della montagna e del conseguente abbandono dei terreni. Una ripresa, seppur piccola, è in corso: diversi produttori di piccola scala si sono infatti adoperati negli ultimi anni a recuperare e ricoltivare appezzamenti montani, e proprio per accompagnare e incoraggiare questo processo l'Amministrazione comunale, insieme a 7 produttori, ha deciso di dare il via al progetto "Patata della Montagna di Condove" De.C.O., riconoscendo come 2 areali di produzione degli ex Comuni e ora frazioni di Mocchie e Frassinere. Un modo per non far perdere al territorio uno dei suoi prodotti più caratteristici e favorirne anzi la ripresa, prevedendo benefici sulla manutenzione delle aree montane e per la salvaguardia della biodiversità.
Cosa assaporare
La "Patata della Montagna” ha caratteristiche riconducibili ad alcuni elementi derivanti dai terreni montani nei quali sono coltivati i tuberi e dalle tecniche di coltivazione utilizzate dai produttori e presentano qualità organolettiche di altissimo pregio, esaltate dall’altitudine e difficilmente ottenibili nelle coltivazioni intensive di pianura.
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