Sagra annuale con grande spazio dedicato ai produttori di fragole valorizzate dal locale Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Fragola di Peveragno. L’evento include la presenza di caratteristici mercatini per le vie del paese, esposizioni e degustazioni di fragole ma anche di altri prodotti agroalimentari e intrattenimenti per tutte le età, con teatrini e tanta musica.
Storia e curiosità
Le origini di questa manifestazione colorata risalgono al secondo dopoguerra.
A quegli anni infatti, si deve il primo impianto di fragole a Peveragno con la varietà Madame Moutot importata dalla Francia. Da lì la coltivazione della fragola iniziò a crescere (e nacque l’dea di questa sagra), raggiungendo un vero e proprio apice negli anni ‘70 e ‘80. Nel 2024 si terrà ala 67^ edizione.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Esistono in loco circa 50 aziende altamente specializzate nella raccolta e lavorazione delle fragole, distribuite su un territorio di 6 comuni, con a disposizione circa 50 ettari di terreno coltivati e relativa filiera di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio.
Collaborano all’evento il Consorzi di Tutela e Valorizzazione della Fragola di Peveragno, le Botteghe e le associazioni di Valorizzazione delle Produzioni Tipiche
Cosa assaporare
La fragola rossa di Peveragno, prodotta a quote superiori a 500 slm. Si distingue dalle altre fragole per la differente stagionalità e per le caratteristiche pedoclimatiche particolari dell'areale di produzione, che la rendono più facilmente conservabile e dotata di una sua "impronta digitale" unica, rilevabile all'analisi cromatografica. In buona sostanza, è buonissima.
Visita il sito istituzionale dedicato ai prodotti e ai territori di qualità Piemonte Agriqualità per approfondire le caratteristiche della Fragola Cuneese PAT.