Sagra molto originale incentrata su un prodotto davvero speciale, tipico di Isola d'Asti; legato alla tradizione contadina degli allevatori e molto caro agli abitanti del posto. Il Batzoa è uno squisito metodo di lavorazione culinaria dello zampino di maiale, lessato con aromi e poi impanato e fritto. Assolutamente da provare.
Storia e curiosità
Una ricetta già nota nell’800 e tipica del periodo di carnevale, diventa protagonista assoluta di questa sagra dal sapore di una volta, anche se nata di recente, nel 2022. Quella del 2024, pertanto, sarà la terza edizione. Sembra che originariamente i batzoa venissero chiamati “bas de soie”, ovvero "calze di seta" in un ironico gioco di parole fra il piedino e le calze da seta femminili.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
L’evento, realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Isola d’Asti, permette di visitare questo affascinante e antico borgo passato anche sotto il governo dei Visconti di Milano, nel 1300 e ovviamente di degustare, insieme al cibo tradizionale, gli ottimi vini locali tra cui primeggiano, Barbera d’Asti DOCG, Grignolino d’Asti DOC e Freisa d’Asti DOC.
Cosa assaporare
I batsoà o batsuà, un piatto di antiche origini della cucina povera piemontese a base di piedini di maiale fritti, teneri e croccanti al tempo stesso. La sagra permette di assaggiare altre prelibatezze locali come la salsa bagnet, affettati misti, tajarin, torta di nocciole e l’immancabile Moscato.
Visita il sito istituzionale dedicato ai prodotti e ai territori di qualità Piemonte Agriqualità per approfondire le caratteristiche del Batsoà PAT.