Tradizionale fiera bovina ispirata alla contrattazione del bue grasso, allevato nel territorio dell'Alto Monferrato. L’evento si caratterizza per l’esposizione di buoi grassi, manzi della coscia, manze, vacche, vitelli, tutti di razza piemontese e include come fiore all’occhiello la grande degustazione a pranzo del bollito misto alla piemontese. Le attività della giornata si svolgono nella frazione Piana, situata nel fondovalle.
Storia e curiosità
La Fiera regionale, che registrerà nel 2024 la sua 23^ edizione, rievoca le gesta e gli spostamenti a volte anche difficili e faticosi degli allevatori del basso Piemonte e dell’entroterra ligure, che nel periodo invernale e prima delle feste natalizie si recavano in queste terre per contrattare la vendita e acquisto dei bovini per la macellazione.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Il comune di Montechiaro fa parte del bio distretto “Suol d’Aleramo” che si prefigge di promuovere la cultura del biologico e di tutte le corrette azioni per l’allevamento eco-sostenibile.
La Fiera intende quindi sostenere l'allevamento locale in un'area a forte rischio di ridimensionamento. Collaborano all’evento l’Agenzia regionale per la protezione ambientale e le associazioni locali per l’accordo tra le fiere del Bue Grasso.
Cosa assaporare
La carne di razza bovina piemontese, facilmente riconoscibile per via del mantello bianco, è una razza meravigliosamente adatta alla produzione di carne, in grado di offrire ottime rese di macello e di altissima qualità. Alcuni animali definiti "Fassoni" o "della coscia" presentano muscoli particolarmente ipertrofici a livello dorsale e della coscia. Questa peculiarità ne aumenta la resa alla macellazione. Le femmine producono pochissimo latte ma di ottima qualità, base di partenza per molti formaggi, altra tipicità locale.
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