L’ultima domenica di settembre il Comune di Marentino la “Fiera del Miele mostra mercato dei prodotti agroalimentari e dell’artigianato locali”, diventata ritrovo “di culto” per professionisti e amanti del Miele. La fiera si snoda all’interno del territorio comunale e nella piazza centrale del paese viene allestito il polo con gli apicoltori. All’interno della piazza vengono selezionati annualmente 16 apicoltori per esporre e vendere i propri prodotti. A completare la cornice espositiva, gli stand agroalimentari e di artigianato locale.
Storia e curiosità
La manifestazione giunta ormai nel 2024 alla 29a edizione è divenuta nel corso degli anni punto fisso nel panorama fieristico Piemontese. L’altissima qualità dei prodotti esposti nonché la rigida selezione degli espositori ne fanno un assoluto polo di eccellenza. La manifestazione, oggi Fiera Regionale, registra oltre 5000 visitatori annui intrattenuti da più di 100 espositori.
Oltre alla Fiera del Miele Marentino è conosciuta per i suoi murales, sparsi per le vie del paese che hanno il comune denominatore di essere tutti rebus. Il visitatore quindi si cimenta nella loro risoluzione. Esiste naturalmente sotto ogni rebus, a fianco della descrizione del rebus e dell’artista che lo ha dipinto, un QR-CODE con il quale è possibile avere le soluzioni a portata di smartphone.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Diverse sono le aziende apicoltrici del territorio marentinese che ha la particolarità di non avere insediamenti industriali; così, le attività produttive presenti all’interno del territorio sono prettamente agricole o artigianali. Marentino è il l luogo perfetto per produrre prodotti eccellenti e salutari. L’estrema salubrità delle colline dà vita infatti a produzioni eccellenti riconosciute in tutto il mondo come la Nocciola Tonda Gentile Trilobata IGP e la carne di razza Piemontese, nonché diversi vini DOC e DOCG. Collaborano all’evento la Pro Loco, e il Distretto del Cibo Miele e suoi derivati.
Cosa assaporare
Il miele di millefiori, di colore scuro e gusto intenso. Tra fine marzo e inizio aprile le api, iniziano già a raccogliere il nettare dai ciliegi presenti nei nostri boschi, producendo un miele dal colore ambra chiaro tendente al rossiccio e dal gusto molto dolce. Spostandosi nella valle del lago di Marentino-Arignano, sempre nello stesso periodo, si trovano le fioriture di tarassaco dalle quali deriva un miele dal colore giallo intenso e dal gusto forte. In maggio poi fiorisce l'acacia, da cui si ricava un miele dal colore quasi trasparente o giallo chiarissimo e dal sapore molto delicato e dolce. Infine, tra giugno e luglio le api concludono la produzione di questo buonissimo miele.
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