Nel mese di viene istituita la storica fiera del cappone, organizzata dal Comune di San Damiano d' Asti in collaborazione con l'Associazione a tutela del cappone di San Damiano d' Asti. Durante la fiera gli allevatori locali espongono i capponi e si assegnano premi per gli esemplari migliori. Sempre durante la festa le macellerie e gastronomie sandamianesi mettono in vendita il cappone locale. Completano l’evento mercatini artigianali e natalizi e offerte gastronomiche.
Storia e curiosità
La Fiera del Cappone si svolge con regolarità dal 1947 e raggiungerà nel 2024 l’edizione numero 77. Vi si celebra il cappone che non è però l’unico vanto di questo territorio, arricchito da tartufo e da ottimi e pregiati vini piemontesi, barbera, bonarda e freisa su tutti. Eccellenze che ovviamente non mancano durante i festeggiamenti in Fiera.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
L'iniziativa è volta a far conoscere e promuovere un grande eccellenza gastronomica e a tutelare le tradizioni di un tempo. Il cappone viene allevato da aziende agricole dislocate in vari territori ma quello di San Damiano d'Asti viene allevato soltanto da 7 allevatori del territorio, che seguono le norme e i requisiti contenuti nel disciplinare redatto dall'Associazione a tutela del cappone di San Damiano d'Asti, conferendone unicità e qualità al prodotto. Collabora all’evento l’Enoteca Regionale Colline Alfieri
Cosa assaporare
Il cappone è una produzione tradizionale molto diffusa nelle campagne del Piemonte. A San Damiano d'Asti si utilizzano razze locali e in particolare la bionda piemontese che, nella zona, ha una sua specificità tipica e prende il nome di Rossa di Villanova. Il prodotto si distingue rispetto alle altre carni grazie al processo di castratura, che conferisce una consistenza più morbida e un sapore più intenso. Dalla cottura si ricava altresì un ottimo brodo ricco, di nutrienti. Un toccasana!