L'evento, tradizionalmente organizzato dall'Amministrazione Comunale di Castellamonte (TO) in collaborazione con l'Ente Ricreativo Sant'Antonio (E.R.S.A) si compone di: vendita di prodotti tipici, esposizione di macchine agricole, la ricchissima mostra zootecnica di bovini di razza valdostana, piemontese, pezzata nera, tori da riproduzione, vacche, giovenche e manzette e ancora, l’immancabile padiglione enogastronomico a cura dell'E.R.S.A. e la grande castagnata del pomeriggio, con assaggi di caldarroste. Una bella e genuina festa di altri tempi!
Storia e curiosità
Con la fine del mese di Ottobre ritorna, come ogni anno, in frazione Sant'Antonio, nel comune di Castellamonte (TO) la Storica Fiera Autunnale di Ognissanti. Oltre a tutti i prodotti tipici derivati dall’allevamento di bestiame eccezionale, tra i protagonisti del palato è giusto segnalare “la tofèja”, zuppa che prende il nome dal contenitore in cui viene cotta e ancora oggi fabbricato a Castellamonte e che rappresenta un esempio dell’alimentazione contadina del territorio piemontese. Include fagioli borlotti e la cotenna di maiale, anche se la versione più antica e tradizionale di questo piatto unico prevede anche altre parti povere del maiale: musetto, piedino, coda, orecchie e spuntature. Nel 2024 si raggiunge il traguardo della 27^ edizione della Fiera Agricola Autunnale Di Ognissanti.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
La manifestazione si svolge nel periodo del rientro degli allevatori dagli alpeggi, nell’intento di promuovere i prodotti locali e di sostenere l’agricoltura e la zootecnia e dare il giusto riconoscimento e la corretta visibilità al gran lavoro di agricoltori e allevatori.
Collaborano all’evento le Associazioni di Valorizzazione delle Produzioni Tipiche.
Cosa assaporare
Il Bovino Piemontese è una razza specializzata per la produzione di carne in grado di offrire ottime rese di macello e di ottima qualità. “La tofeja” invece, è una zuppa a base di fagioli e maiale, si compone di cipolla tritata, aglio intero, fagioli precedentemente ammollati e scolati, “preivi” e un cucchiaio di sale grosso. I “preivi” sono degli involtini di cotenna di maiale conditi con sale, pepe, spezie miste (garofano, cannella, noce moscata, macis e cumino) e un trito di aglio, rosmarino e salvia. Nella “tofeja” si può sostituire un “preive” con un piedino o qualche costina o un orecchio o un pezzo di musetto di maiale o ancora dei piccoli cotechini. Pura poesia.
Visita il sito istituzionale dedicato ai prodotti e ai territori di qualità Piemonte Agriqualità per approfondire le caratteristiche del Bovino Piemontese PAT.