Piste da campioni e borghi autentici: i grandi comprensori Via Lattea e Bardonecchia Ski

Alle porte di Torino, Via Lattea è il più vasto comprensorio dell'Italia nord-occidentale con 400 km di piste (120 dei quali ad innevamento artificiale) che collegano Sestriere e Pragelato, Cesana-Sansicario, Claviere, Oulx, Sauze d’Oulx e la francese Montgenèvre. Tra pinete estese e vette è possibile praticare sci alpino, sci nordico, bob, slittino e freestyle. Se vi sentite nello spirito da leggendario Grande Nord, allora lo sleddog è quel che fa per voi per scoprire i dintorni di Sestriere.

100 i chilometri di piste per lo sci nella vicina Bardonecchia, con i due comprensori di Jafferau, più in quota, e Colomion-Les Arnauds-Melezet dove è possibile raggiungere le diverse frazioni sci ai piedi. Tante le piste tracciate nel bosco e tante le attività invernali adatte a tutti: dallo snowboard per il quale Bardonecchia è famosa, allo sci di fondo (ben 22 chilometri di piste) alle ciaspole, dallo sleddog allo snow tubing, passeggiate a cavallo e Alpine Coaster, dalle motoslitte alla FAT bike, su ruote larghe da neve.

Le Stazioni a misura di famiglia tra le valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone Germanasca

Passando nella zona dell’Alto Canavese, per iniziare al meglio la stagione invernale basta raggiungere il versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso e scoprire l’incanto della prima area naturale istituita in Italia (nel 1922), avvicinare gli animali sotto la guida esperta dei guardaparco, immergersi nei boschi con le racchette da neve o scivolare leggeri e silenziosi con gli sci da fondo o da sci alpinismo. Da non dimenticare, le Piccole stazioni invernali del Torinese, oasi immerse in contesti autentici tra le valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone-Germanasca in splendidi scenari naturali. Tra queste, Prali è famosa per lo sci fuori pista, con gli oltre 1000 mt di dislivello e le forti pendenze del versante della montagna che scende dal Bric Rond a Malzat; cinque gli impianti di risalita, due gli anelli per il fondo e non mancano percorsi con le racchette da neve.

In Valle Pellice, nel cuore delle Valli Valdesi, veri classici sono il sentiero Villanova - Conca del Pra, con arrivo al rifugio Jervis, e quello che conduce al moderno rifugio Al Sap.