Il Cammino di Don Bosco ripercorre i luoghi che hanno segnato la vita e la formazione del fondatore della Congregazione dei Salesiani e “Santo Sociale” che nel XIX secolo si fece promotore di opere educative e di carità a sostegno dei giovani di più umili origini.
Il Cammino collega il centro storico di Torino a Castelnuovo d’Asti (oggi Don Bosco). Qui, in frazione Becchi, nel 1815 il Santo nacque in un’umile cascina, dove oggi sorge l’imponente Basilica che gli è dedicata. L’itinerario si ramifica in tre percorsi, ottimi per semplici passeggiate o escursioni di più giorni: il Cammino Alto, dalla Basilica di Superga all’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco; il Cammino Medio, attraverso Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese e Marentino, passando per il Lago di Arignano; il Cammino Basso, esteso tra i parchi della collina torinese e i suoi centri maggiori, da Pecetto a Chieri e Buttigliera Alta.
Dal punto di partenza, il Santuario torinese di Maria Ausiliatrice (Casa madre e luogo simbolo dei Salesiani, fondata da Don Bosco, che vi è sepolto), si attraversa il cuore romano dell’antica Augusta Taurinorum fino al nucleo centrale d’età barocca, con le eleganti Residenze Reali Patrimonio UNESCO (Palazzo Reale e Palazzo Madama, la Biblioteca Reale, l’Armeria e la Biblioteca Reale), sovrastate dalle due splendide cupole della Real Chiesa di San Lorenzo e del Duomo, entrambe opera di Guarino Guarini.
Si prosegue tra le rive del Po e la collina torinese nella Riserva Naturale del Meisino (compresa nel Parco del Po Torinese e Riserva della Biosfera MaB Collina Po UNESCO ) per salire al Parco Naturale di Superga fino alla Basilica barocca. Voluto dal Duca Amedeo Vittorio II per adempiere al voto fatto alla Vergine dopo aver sconfitto gli assedianti Franco-Spagnoli nel 1706, il complesso sacro è in posizione spettacolare con vista sulla piana di Torino e sull’arco alpino. Per raggiungerlo c’è anche la storica tranvia Sassi – Superga, cremagliera unica nel suo genere in Italia e tra le poche ancora in funzione, inaugurata nel 1884.
Tra borghi storici, castelli e declivi il Cammino di Don Bosco tocca anche splendidi capitoli artistico-religiosi come l’Abbazia di Vezzolano, monumento simbolo del patrimonio romanico piemontese. E in questo tratto il percorso incrocia il cammino Superga – Vezzolano – Crea, antica via percorsa dai pellegrini nel Monferrato Astigiano e Alessandrino fino al Sacro Monte di Crea (patrimonio UNESCO). Queste sono anche le Strade di Colori e Sapori, una messe di prodotti agroalimentari da provare con il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, sorseggiando DOC che hanno origine da vitigni antichi, come l’Albugnano e il Freisa di Chieri.