Tra Romanico e Via Francigena nel Torinese

Nel centro di Torino, il campanile della chiesa di Sant’Andrea (XI secolo) svetta accanto al Santuario della Consolata, eretto da Guarino Guarini nel 1678 sulla struttura romanica di Sant’Andrea. Fuori città, sul tratto della Via Francigena che attraversa la Valle di Susa si incontrano la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta (XII secolo) dai caratteristici fregi in cotto; l’abbazia benedettina di San Pietro di Novalesa (VIII secolo) con l’annesso Museo, e il severo complesso dell’Abbazia di San Michele della Chiusa, o Sacra di San Michele (X secolo), simbolo del Piemonte arroccato sul monte Pirchiriano. A Piobesi Torinese la Pieve ai Campi di San Giovanni (X secolo) è tra i più pregevoli esempi d’architettura sacra del Torinese. A Susa, la cattedrale di San Giusto risale al 1027 mentre è del XII secolo la fondazione della Chiesa di San Rocco a Condove. Nel Canavese, di grande rilievo sono il Duomo di Santa Maria Assunta di Ivrea (X – XI secolo) con il Battistero e la pieve di San Lorenzo (VII secolo) nel borgo di Settimo Vittone. A San Benigno Canavese “Mille Anni di Storia” è l’itinerario guidato all’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese. Dedicata alla Beata Vergine Madre di Dio, a San Benigno e a tutti i Santi, venne fondata nel feudo paterno nel 1003 da Guglielmo da Volpiano, che ne fu anche primo abate benedettino.