#PiemonteStories: la Torino del cinema, alla scoperta dei set cinematografici in città

Body

Ne è passata di pellicola nelle macchine da presa da quando a Torino, nel 1896, i fratelli Lumière vi tennero la prima proiezione mai avvenuta in Italia! E anche se l’emergenza Covid ha messo in standby le iniziative di “Torino Città del Cinema 2020” per i vent’anni dalla nascita del Museo Nazionale del Cinema e della Film Commission Torino Piemonte, è facile scoprire alcune tra le location più affascinanti: venti postazioni multimediali sparse per la città che raccontano - in un gioco di specchi, immagini e video - i principali ciak ambientati nel capoluogo piemontese. A cominciare dalla vecchia stazione di Porta Susa, ad esempio, che accolse nel 1914 le riprese del film muto “Cabiria”, il primo grande kolossal della storia del cinema. Le riprese si tennero principalmente tra Lungo Dora e le Valli di Lanzo, ma la statua del dio Moloch usata per il film oggi si trova esposta all’interno del Museo del Cinema. Mitico, nel 1956, anche “Guerra e Pace”, tratto dal romanzo di Tolstoj, girato nella Residenza Sabauda del Castello del Valentino con Audrey Hepburn e Henry Fonda.

Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant calcarono il suolo di piazza della Repubblica e del mercato di Porta Palazzo (il più grande d’Europa) per “La donna della domenica” di Luigi Comencini uscito nel 1975. Tra le pellicole più famose di quello stesso anno vi è anche “Profondo rosso” di Dario Argento che scelse con cura i set della Torino liberty della collina oltre che la scenografia, alla De Chirico, di piazza CLN. “Santa Maradona” è stato, invece, il film cult dei trentenni alle soglie del nuovo millennio, interpretato da Stefano Accorsi in una Torino che sta cambiando volto e che scopre la “movida”, con un set tra via Lagrange e via Teofilo Rossi. I palazzi nobiliari del centro di Torino fanno da sfondo del “Divo” Toni Servillo nei panni di Giulio Andreotti: il film di Paolo Sorrentino, premio della giuria al Festival di Cannes 2008, venne realizzato quasi interamente a Torino. Tra gli altri, ricordiamo anche “Venuto al mondo”, kolossal internazionale diretto da Sergio Castellitto e interpretato dalle star di Hollywood Penelope Cruz e Emile Hirsch, dove la Cavallerizza Reale diventa in uno scorcio della Sarajevo al tempo della guerra dei Balcani. E come non citare la commedia paradossale “Benvenuto Presidente”, dove Claudio Bisio è un cittadino qualunque che per uno strano caso diventa Presidente della Repubblica? La Reggia di Venaria e i palazzi storici di Torino anche qui si trasformano nei palazzi del potere romano.