A Bubbio, per tradizione, ogni primo week end dopo Pasqua viene celebrata la Sagra del Polentone che raggiunge il suo apice di attrazione con l’enorme polenta, pronta dal tardo pomeriggio. La giornata di festa si trascorre tra la sfilata in costumi d’epoca, gli sbandieratori dell’asta di Asti e le esibizioni di altri gruppi folcloristici. Attenzione però perché la festa inizia la sera precedente con la “Notte magica”, un percorso di enogastronomia nelle vie del paese con piatti tipici della tradizione. Negli ultimi anni questo percorso viene proposto anche la domenica a pranzo, prima dello “scodellamento” della polenta.
Storia e curiosità
Lontano nel tempo, più di cento anni fa, un gruppo di poveri calderai, afflitti dalla carestia, ottenne aiuto dal generoso castellano di Bubbio che donò loro farina di granturco. Così poterono cucinare una grandissima polenta per sfamare l’intero villaggio. Ecco che allora in questa magnifica rievocazione la polenta viene cucinata utilizzando 150 kg di farina e viene scodellata verso le ore 17 della domenica. A essa si aggiungano le 5.000 uova necessarie per la frittata di cipolle e il sugo di salsiccia e funghi. Il 2024 certifica l’edizione numero 103 del Polentone di Bubbio.
Agricoltura, territorio e peculiarità locali
Bubbio, dal bel castello medioevale, si trova al bivio tra la valle Bormida e l’astigiano ed è terra di Moscato, Brachetto, Barbera… Un luogo immerso nella natura lenta e confortante, dove da tempo si parla di economia circolare.
L’evento si svolge in collaborazione con le Botteghe locali.
Cosa assaporare
Il polentone di Bubbio viene realizzato con farina di mais di otto file che, rimanendo leggermente grezza, riesce a esaltare il sapore e il gusto del prodotto cucinato. Per una bontà senza tempo.
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